"Giulio Cesare - scrive Marco Lorenzi nella presentazione - è un testo che ci ha messo, e ci mette, di fronte a dei rivoluzionari, a esseri umani che tentano di cambiare il sistema nel quale si trovano. La domanda che continua ad attraversare le parole di Shakespeare, come le donne e gli uomini che inventa sulla scena con stupefacente forza e profondità, è tragicamente intramontabile: preferiamo essere liberi o felici? Siamo in grado di relazionarci con la responsabilità che si accompagna alla libertà, oppure preferiamo farne a meno?”: interrogativi amletici, per rimanere in tema con l'autore, alla base di una proposta teatrale che vede Roma incoronare per acclamazione Giulio Cesare, tornato vittorioso dalla campagna d'Egitto, sfidando parte di un'opinione pubblica. Intravedendo seri pericoli per la sorte della Repubblica, Cassio con un gruppo di senatori si rivolgono a Bruto, l'unico uomo che può aiutarli ad impedire la realizzazione di quello che per loro è un nefasto progetto. Uomo d'onore, almeno quanto ambizioso, al pari di una larga fetta del popolo Bruto si troverà di fronte ad un bivio, scegliere tra una sanguinosa rivoluzione o una docile sottomissione.
Agli artisti ed alle artiste de LoStudio il compito di dar voce alla parola scespiriana, ideale viatico per iniziare un cammino teatrale che tutti si augurano lungo e fortunato: con regia ed adattamento drammaturgico di Marco Lorenzi de Il Mulino di Amleto, La notte delle Repubblica vedrà in scena Ismael Cerritello, Elena Conte, Davide Demasi, Emanuele Franco, Federica Gisonno, Anna Makhnyuk, Francesco Sabatino, Valeria Ilaria Sibona e Davide Vecchi.
A San Pietro in Vincoli repliche venerdì 18 e sabato 19 ottobre alle 21, domenica 20 ottobre alle 15.30 ed alle 20, con biglietti in cassa ad Euro 10 o in alternativa su www.ticket.it ad Euro 9: informazioni e prenotazioni allo 011.64.57.40 o sul sito www.santibriganti.it.
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