"Questo Passage teatrale - scrive Sergio Ariotti - viene creato in una città psicologicamente parigina, anzi nella città più psicologicamente parigina, come ebbe a scrivere Piero Gobetti, e appunto nella cornice di un passage, la Galleria dell’Industria Subalpina o più semplicemente la Galleria Subalpina, che collega, a Torino, Piazza Castello e Piazza Carlo Alberto": appena sceso dal treno, a pochi giorni dalla nefasta vittoria elettorale di Hitler del 5 marzo 1933, Benjamin si trova poco più che quarantenne nella città europea che, dopo Berlino, ha sempre amato di più, per lui in assoluto la vera capitale del ventesimo secolo.
Ai passages parigini dedicherà la sua opera più geniale, I "passages" di Parigi appunto, trascorrendo nella Bibliothèque Nationale momenti di grande serenità e di importante concentrazione intellettuale: assecondando un processo di totale identificazione egli stesso si trasformerà nel flâneur descritto nei suoi lavori, e i passages diventeranno ideale scenografia di tante divagazioni erudite. Seguendo nelle audiocuffie l’itinerario dell’interprete ci si renderà conto di come molte delle parole di Benjamin sembrano scritte per i negozi della Subalpina, dallo storico caffè alla libreria, dall’antiquario all’enoteca, passando per il negozio di ottica ed il cine-teatro Romano: "ma accanto allo stupore gioioso per le scoperte del girovagare - conclude Ariotti - affiora la tristezza di una dolorosa condizione di esule e di un futuro che sembra senza speranza. Di un perseguitato politico Benjamin, da subito, veste i panni. Il fantasma della Gestapo aleggia su di lui".
Produzione Fondazione TPE - Teatro Piemonte Europa, Festival delle Colline Torinesi, in collaborazione con Fondazione Piemonte dal Vivo, Passage è monologo itinerante a cura di Sergio Ariotti con protagonista Paolo Musio: repliche negli spazi della Galleria Subalpina da mercoledì 24 a sabato 27 gennaio alle 19 con biglietti a Euro 10. Info al 011.56.34.352 o su www.fondazionetpe.it.
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