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La rivoluzione teatrale del FERDINANDO di Annibale Ruccello
a cura di Roberto Canavesi
Arturo Cirillo dirige il capolavoro del commediografo e regista napoletano
Torino, al Teatro Gobetti, da martedì 21 a domenica 26 novembre 2023
Testo scritto in modalità ad personam per l’attrice Isa Danieli, Ferdinando di Annibale Ruccello è tra tutte le operazioni del commediografo napoletano, scomparso precocemente in un incidente automobilistico nel 1986, il riconosciuto capolavoro: graffiante rilettura storica degli eventi legati al processo di unificazione nazionale, la pièce riferisce l’epocale cambiamento dalla prospettiva di una vecchia classe ormai allo sbaraglio, con la baronessa borbonica Donna Clotilde incapace di accettare l'ascesa sociale della borghesia, e pertanto decisa a rinchiudersi nell’isolamento forzato di una villa vesuviana. Solo l'arrivo di Ferdinando, giovane uomo dalla bellezza "morbosa e strisciante" sarà in grado di cambiare il corso degli eventi.

In scena al Teatro Gobetti per il cartellone dello Stabile torinese, la rilettura diretta ed interpretata da Arturo Cirillo è da un lato omaggio ad un autore che l’artista napoletano da sempre sente vicino, dall’altro coraggioso esperimento legato ad un progetto, a suo tempo curato dallo stesso autore, pensato per una precisa interprete con cui per anni spopolò nei teatri di tutta Italia: "inoltre per me il testo - spiega Arturo Cirillo - è sempre apparso molto diverso da tutti gli altri di Ruccello, un testo più realistico, storico, un dramma con una struttura classica". E’ cosi che nella mente di tre personaggi disperati (Donna Clotilde, Donna Gesualda e Don Catello), presenze prigioniere della propria solitudine ed affette da un inconsolabile bisogno di amore, lo sfondo dei cambiamenti storici sembra essere nient’altro che un pretesto, banale finzione a mascherare un teatro della crudeltà travestito da dramma borghese in cui anche la lingua, il fantomatico napoletano in cui si esprime Donna Clotilde, è lingua di scena, lingua di rappresentazione non meno del tanto "schifato" italiano.
L’arrivo di Ferdinando, elemento di rottura sul quale gli altri tre personaggi disegnano visioni e desideri, spariglia le carte in tavola innescando come spesso avviene nel gioco dell’innamoramento una serie di inganni reciproci dove chi oggi inganna domani sarà ingannato: "mi pare che con Ferdinando - conclude Cirillo - ancora una volta e ancora di più, Ruccello faccia fuori i generi, sessuali e spettacolari, per mettere in scena l’ambiguo e il sortilegio".

Produzione Marche Teatro / Teatro Metastasio di Prato / Fondazione Teatro di Napoli – Teatro Bellini, Ferdinando di Annibale Rucello è diretto da Arturo Cirillo, anche in scena con Sabrina Scuccimarra, Anna Rita Vitolo e Riccardo Ciccarelli. Repliche al Teatro Gobetti martedì 21, giovedì 23 e sabato 25 novembre alle 19.30, mercoledì 22 e venerdì 24 novembre alle 20.45, domenica 26 novembre alle 16, con biglietti ad Euro 28 ed Euro 25.
Info allo 011.51.69.555 o su www.teatrostabiletorino.it.
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