Se Martin torna in Germania con moglie e figli, il rapporto tra i due diventerà con il passare del tempo corrispondenza epistolare per uno scambio di lettere su cui si stende ben presto l'ombra nera della storia: dopo pochi mesi infatti, nel 1933, Hitler prenderà il potere e lo stesso Martin si lascerà sedurre dall'ideologia nazista diventandone acerrimo sostenitore. Sposata in tutto e per tutto la causa nazista, Martin non cambierà atteggiamento nemmeno quando Max, disperato, gli raccomanderà oltroceano di vegliare sulla sorella Griselle, attrice austriaca in passato legata sentimentalmente all'amico, che nonostante gli avvertimenti ricevuti ha voluto ugualmente rimanere a Berlino e continuare a recitare: proprio questo comportamento porterà a un simbolico rovesciamento dei ruoli e ad una sottile e raffinata vendetta.
"Un viaggio alle radici dell’odio - è scritto nella presentazione - per uno spettacolo intenso, appassionato e necessario, che rappresenta il clima di spietato razzismo in cui maturò l’Olocausto": edito prima nel 1938 dalla rivista Story di New York e l’anno dopo nella forma definitiva, il romanzo epistolare di Katherine Kressmann Taylor fu da tutti ignorato fino al 1999 quando, tre anni dopo la morte dell’autrice, venne tradotto in lingua francese diventando un best seller.
Produzione Accademia dei Folli con regia di Fabio Marchisio, Destinatario sconosciuto di Katherine Kressman Taylor vedrà in scena Gianluca Gambino e Valter Schiavone: al Teatro Studio Bunker giovedì 15 e venerdì 16 febbraio alle 21, sabato 17 febbraio alle 19.30 e domenica 18 febbraio alle 16, con biglietti a Euro 16 ed Euro 13. Prenotazione obbligatoria all’email prenotazioni@accademiadeifolli.com, contattando il numero 345.677.88.79 o sulla piattaforma oooh.events.
Gambino e Schiavone.jpg