Ispirato ad un episodio storico avvenuto nel sedicesimo secolo, la convinta lotta per ottenere giustizia di un commerciante di cavalli vittima di un sopruso da parte di un signorotto locale alla base di un’irrefrenabile escalation di sanguinaria violenza, il Kohlhaas di Marco Baliani si rifà all’omonimo racconto di Heinrck von Kleist, pagine prese a prestito per parlare degli anni ’70 e dei conflitti in cui venne a trovarsi la generazione dell’interprete.

Spettacolo di lunghissimo corso, in scena per tre sere a San Pietro in Vincoli per il cartellone di FTT-Fertili Terreni Teatro, la narrazione di Baliani interroga ancor oggi lo spettatore contemporaneo, su cosa sia la giustizia e fino a che punto in suo nome si possa diventare giustizieri: dietro la guerra personale del protagonista, combattuta in nome di un ideale di giustizia naturale e terrena destinato a sfociare in esiti tragici con una lunga scia di violenza e sangue, si nasconde un interrogativo antico quanto la vita, quali i confini oltre i quali non potersi spingere nel perseguimento di un legittimo ideale di giustizia. "Nel mio racconto orale - scrive Baliani - è come se avessi aggiunto allo scheletro osseo riconoscibile della struttura del racconto di Kleist, nervi muscoli e pelle che provengono non più dall’autore originario ma dalla mia esperienza, teatrale e narrativa, dal mio mondo di visioni e di poetica".

Dalle originarie parole dello scrittore tedesco ha così lentamente preso forma una narrazione parallela, insieme di suoni e suggestioni ispirati al vissuto dell’interprete che replica dopo replica si modificano e adattano a spazi e platea risolvendosi in una drammaturgia di visioni ispirate ad un’originaria scrittura ma dalla stessa progressivamente distanti. Assecondando un flusso naturale, le domande morali che la vicenda solleva e lascia sospese si prestano come meglio non potrebbero per affrontare quella tormentata atmosfera in cui venne a trovarsi la generazione del ’68, quando in nome di un superiore ideale di giustizia sociale si arrivò a insanguinare piazze e città: "un tema antico - conclude Marco Baliani - tragico nella tradizione e nella forma, che continua a catturarmi, perché il narratore non può che narrare ciò che epicamente lo coinvolge nell’intera sua persona, a me succede così: non potrei raccontare qualsiasi cosa".

Produzione Casa degli Alfieri Soc. Coop. / Trickster Teatro, testo di Marco Baliani e Remo Rostagno dal racconto Michele Kohlhaas di Heinrich von Kleist, Kohlhaas è interpretato da Marco Baliani diretto da Maria Maglietta: a San Pietro in Vincoli giovedì 8 e venerdì 9 febbraio alle 21, sabato 10 febbraio alle 19, con biglietti ad Euro 11 ed Euro 9 acquistabili in modalità online direttamente sul sito www.ticket.it o direttamente in cassa la sera dello spettacolo con una maggiorazione di Euro 3: informazioni ed assistenza all’email biglietteria@fertiliterreniteatro.com o al numero 334.86.55.865.