Gabbia come strumento di privazione della libertà umana ed animale, ma anche metafora di pratiche discriminatorie destinate a far precipitare chi li subisce ad un sempre maggiore progressivo isolamento sociale ed affettivo: missione resa possibile grazie ad un deciso e voluto coinvolgimento del tessuto urbano con la collaborazione e la partecipazione attiva degli abitanti del quartiere, dei negozianti e della popolazione scolastica in un’ottica di continua sinergia con il territorio per soddisfare il bisogno civico di educazione allo spazio pubblico e alla fruizione culturale.
Momenti performativi come flash mob artistici, concerti e letture collettive dedicate ai più piccoli, nei dieci giorni di festival è ricca e variegata l’offerta che richiederà allo spettatore scarpe comode e disponibilità a "vivere" strade e spazi cittadini da riscoprire in una diversa prospettiva: tutti gli eventi del Festival sono a fruizione gratuita per quanto sia consigliata la prenotazione all’email liberipensatoripaulvalery@gmail.com. Sul sito dedicato degli organizzatori, www.liberipensatoripaulvalery.com, è inoltre consultabile il programma completo con appuntamenti, spazi ed orari.
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