Lo spettacolo è un viaggio esplorativo nella vita e nell’opera della poetessa milanese attraverso gli intrecci tra poesia, follia e teatrodanza, con in scena un’attrice ed un gruppo di danzatori e danzatrici pronti a restituire, tra Sibelius e Celentano, i sogni ed i ricordi, gli amori e i versi indimenticabili di una delle voci più apprezzate e tormentate della letteratura italiana del Novecento. "Non si può capire - scriveva la Merini - lo spasimo che accompagna gli attimi che precedono la stesura di una poesia. Nessuno riuscirà mai a capirlo… è qualcosa di fisico: i miei muscoli subiscono contrazioni, convulsioni. Sono i tremendi elettroshock cui ti sottopone la poesia”: parole chiare e nette a testimoniare quella sofferenza compagna di una vita intera, esistenza sofferta, impastata di nuda follia e di amori gridati, di rapporti famigliari laceranti e gravose solitudini, che tuttavia riuscì a dare vita a componimenti poetici indimenticabili e universali.
La lunga e dolorosa degenza manicomiale, causata probabilmente da quella sindrome bipolare compagna di viaggio di molti altri poeti e artisti, incarna come meglio non potrebbe lo spazio fisico e mentale intorno cui la Merini produce opere significative e sconvolgenti, pura creazione fatta di storie brevi e di poesie, di rime, aforismi e deliri che disegnano una vita tragica, ma nelle sue infinite ramificazioni "più bella della poesia".
"Alda. Diario di una diversa - scrive la Compagnia - è uno spettacolo costruito come una visione, un lucido delirio che attraversa tutta l’opera di questa straordinaria poetessa. Un universo di contrasti forti caratterizzato da continui slittamenti emotivi, poetici e stilistici tipici di una artista che più volte è stata sbattuta ai margini del destino, ma che è sempre miracolosamente resuscitata grazie al potere taumaturgico, quasi magico, della parola poetica": itinerario di parole, immagini e suoni le cui fondamenta sono ben radicate in tutta la scrittura della Merini, intrecciando materiali narrativi e biografici con squarci lirici, quasi cantati e danzati.
Produzione Teatro Nazionale di Genova, in collaborazione con DEOS – Danse Ensemble Opera Studio, con drammaturgia e regia di Giorgio Gallione, Alda. Diario di una diversa dall’opera di Alda Merini vedrà in scena Milvia Marigliano con i danzatori di DEOS – Danse Ensemble Opera Studio Luca Alberti, Angela Babuin, Eleonora Chiocchini, Noemi Valente e Francesca Zaccaria: due settimane di repliche al Teatro Gobetti martedì, giovedì e sabato alle 19.30, mercoledì e venerdì alle 20.45, la domenica alle 15.30. Biglietti ad Euro 28 ed Euro 25 con info allo 011.51.69.555 o su www.teatrostabiletorino.it.
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