Un giorno l’uomo si reca in città per vendere pelli e conosce Milly, la cameriera della locanda del villaggio, in un incontro alla base del più classico dei colpi di fulmine con tanto di successivo matrimonio. Milly però, preso possesso della fattoria, scoprirà che dovrà prendersi cura non solo del marito, ma anche dei suoi fratelli, rozzi montanari rissosi e refrattari all’igiene personale e alle buone maniere: messi in riga i cognati, la donna comincia segretamente a progettare di unire i sei cognati con le sue amiche del paese. Una manifestazione di paese potrebbe rappresentare l’occasione giusta per far scoccare le scintille, se non fosse che la festa si trasforma in rissa con i cittadini, gelosi per il successo con le ragazze dei fratelli Pontipee, provocare costantemente i boscaioli fin quando questi non cedono facendo degenerare la situazione.
Appresa la tanto attesa verità che i sei ragazzi si sono innamorati delle sue amiche, Milly organizza un rapimento della fanciulle, proprio come fecero i romani con il ratto delle sabine, scelta coraggiosa "aiutata" da una copiosa valanga che impedisce ai parenti di raggiungere le rapite, garantendo loro di trascorrere tutto l’inverno a casa Pontipee. Quando padri, fratelli ed ex fidanzati le raggiungono a primavera, il destino ha ormai fatto il suo corso: le ragazze sono a loro volta innamorate, e non resta che celebrare tutti insieme un festoso matrimonio collettivo.
Spostandoci al Teatro Gioiello, venerdì 25 e sabato 26 febbraio alle 21, domenica 27 febbraio alle 16 (biglietti a Euro 24.50 ed Euro 22,50), altro atteso appuntamento con una protagonista molto amata come Milena Vukotic con Salvatore Marino e Maximilian Nisi in scena per A spasso con Daisy, testo di Alfred Uhry proposto nell’adattamento di Mario Scaletta con la regia di Guglielmo Ferro.
Reso celebre dalla versione cinematografica premiata con quattro oscar, A spasso con Daisy vede l’anziana Daisy in una storia delicata e divertente capace di raccontare con umorismo un tema complesso come quello del razzismo nell’America del dopoguerra: la storia della donna e del suo autista di colore è da sempre un successo, e vede la maestra in pensione, una ricca signora ebrea dal piglio forte e deciso che vuole apparire povera, non accettare la decisione presa dal figlio Boolie di assumerle un autista. Il desiderio di indipendenza e di autonomia inducono Daisy a non volere per nessun motivo in casa qualcuno che tocchi le sue cose, che la privi del gusto di guidare, che la faccia vedere in giro accompagnata da uno chauffeur come fosse una donna ricca: il destino vuole però che per fortuna Hoke, l’autista di colore affezionato e analfabeta, sia persona tanto paziente e capace di sopportare tutte le stranezze della vecchia signora quanto di rimanere dignitosamente in disparte, instaurando un rapporto alla lunga destinato a trasformare la diffidenza iniziale in un ménage fatto di battibecchi e battute pungenti simbolo di sincero affetto.
Per Sette spose per sette fratelli ed A spasso con Daisy info e prenotazioni sul sito www.torinospettacoli.it o ai numeri 011.56.23.800 e 011.58.05.768.
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