Assecondando una filosofia di vita basata su un insieme di regole non scritte, ma condivise tacitamente da tutti gli appartenenti alla comunità in cui ci si identifica, l’impianto drammaturgico dello spettacolo procede alla scoperta di questo codice etico e comportamentale svelandone pregi e limiti: Ciro, il protagonista, cerca di conquistare la dolce Susanna, figlia del temuto capo Ultras Biagio ‘O Mohicano, intreccio sentimentale realizzato con una strategia molto semplice, riuscire ad introdursi nel mondo della curva e conquistare la benedizione dal padre della ragazza. Sarà proprio nel tentativo di sedurre la dolce metà che l’uomo resterà a sua volta stregato da una mentalità capace di dare un senso alla sua vita, quotidianità piatta e monotona da cui ogni giorno cerca di allontanarsi. "Ma cosa vuol dire - scrivono gli autori - essere un Ultras? Che responsabilità porta? Che legame corre tra lo stato civile e il movimento Ultras? Che costi comporta il fatto di essere un Ultras?": mitologica scritta che Ercole incise, sulle colonne omonime, per stabilire il limite al quale l’uomo aveva accesso, Non Plus Ultras andrà proprio alla definizione di questo limite in un racconto che Ciro vivrà in prima persona scoprendolo amaramente a sue spese.
Produzione Argot Produzioni/Teatro Eliseo/Nest Napoli Est Teatro, in collaborazione con Torino Fringe Festival, regia e drammaturgia Gianni Spezzano, Non Plus Ultras con Adriano Pantaleo replica al Garybaldi di Settimo Torinese giovedì 17 febbraio alle 21 con biglietti a Euro 15 ed Euro 10: info allo 011.80.28.501 con prenotazione telefonica al numero 011.64.57.40, dal lunedì al venerdì dalle 12.30 alle 16.30, o acquisto biglietti on line su www.ticket.it.
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