Il gioco di incastri tra Eugenia, Fulgenzio, Clorinda e Roberto viene riletto in scena nel progetto di una sparuta compagnia teatrale alle prese con la vicenda proprio di Eugenia e Fulgenzio, due innamorati troppo gelosi per non litigare: i tanto ricorrenti momenti di gelosia, la comicità alternata ai bisticci con colonna sonora una musica dal vivo pronta a scandire tempi e ritmi del racconto, ma anche le scene riuscite e quelle fallite durate le interminabili prove, sono alla base della scoperta di una storia d’amore molto più sfaccettata di quel che sembra, dietro la quale si nascondono tensioni che trascendono l’amore romantico e la commedia di Goldoni, rivelando l’estrema modernità dei due caratteri in scena, giovani molto più vicini al nostro tempo di quel che pensiamo. "Spesso le relazioni romantiche - scrive il regista Riccardo Mallus - sono cartine al tornasole del contesto sociale nel quale nascono. L’innamoramento che sboccia, cresce e lega due innamorati, per quanto puro, non può essere libero dall’influenza che il contesto esercita su di loro, non può essere libero da ciò che vivono quotidianamente, da ciò che possono e non possono, dal loro ceto sociale, dalle loro possibilità economiche".
L’amore sarà pur anche un sentimento totalizzante, fuori dal tempo e dallo spazio, ma per quanto forte possa risultare nella vita di una persona non sarà mai sufficiente a se stesso, spesso chiamato a lottare contro nemici inaspettati propri di questo o quel particolare contesto, come peraltro ci insegna una lunga tradizione che spazia da Orfeo ed Euridice a Paolo e Francesca, da Romeo e Giulietta ad Elena ed Astrov, passando proprio per i due innamorati goldoniani, Eugenia e Fulgenzio. La loro passione è minata da tensioni esterne, ora più nascoste ora più comiche, ma non per questo meno velenose: difficoltà abituate a navigare sotto traccia o a palesarsi in maniera evidente per farsi contemporanee, rivelandosi non cosi distanti dalle negatività cosi tanto fastidiose per le donne e gli uomini d’oggi. "Come Eugenia e Fulgenzio - conclude Mallus - siamo anche noi spesso vittime e interpreti di queste tensioni esterne, e forse per questo possiamo accogliere l’invito del grande veneziano a rider di loro per far sì che non si abbia a rider di noi, a riconoscere ciò che non funziona fuori da noi per aggiustare, almeno un poco, quello che non funziona dentro di noi".
Produzione Teatro Carcano con adattamento di Davide Lorenzo Palla e Riccardo Mallus, sua anche la regia, Innamorati da Carlo Goldoni vedrà in scena Davide Lorenzo Palla, Irene Timpanaro, Giacomo Stallone e Tiziano Cannas Aghedu: repliche al Teatro Gobetti martedì, giovedì e sabato alle 19.30, mercoledì e venerdì alle 20.45, la domenica alle 15.30. Biglietti ad Euro 28 ed Euro 25 con info allo 011.51.69.555 o su www.teatrostabiletorino.it.
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