Diabolico oggetto diventato parte integrante della nostra quotidianità, il telefono cellulare è l’assoluto protagonista di Like!, divertente monologo con Stefano Santomauro in scena venerdì 18 febbraio per la stagione del torinese Spazio Kairòs, basato sulla convinzione che se è innegabile come comunicare sia diventato più semplice, più veloce e più efficace, è però altrettanto vero che la tecnologia ci abbia cambiato la vita, in alcuni casi stravolta.

"Gli studiosi della Columbus University - è scritto nella presentazione - calcolano che arriviamo a toccare il nostro smartphone 400 volte nell’arco della giornata. Stiamo con il cellulare in mano anche sei ore al giorno. Si parla di sindrome di Capitan Uncino": il pollice di una mano utilizzato esclusivamente per lo smartphone, quasi avessimo al suo posto il celebre uncino del non meno famoso pirata di James Matthew Barrie. Da qui ad immaginare le nevrosi del nuovo millennio il passo è assai breve: sentire squillare il cellulare anche quando non lo fa, entrare nel panico se non si ha rete, svegliarsi la notte e controllare se sono arrivate notifiche. Attorno a questi, e a molti altri spunti di possibile riflessione, Stefano Santomauro e Francesco Niccolini hanno immaginato un monologo divertentissimo e cinico allo stesso momento, occasione per riflettere in maniera semi seria su situazioni al limite del paradosso che calamiteranno lo spettatore fin dai primi minuti per non lasciarlo sino alle ultime parole.

Scritto in collaborazione con Francesco Niccolini, diretto da Daniela Morozzi ed interpretato da Stefano Santomauro, per Like! appuntamento venerdì 18 febbraio alle 21 nello Spazio Kairòs di via Mottalciata con biglietti a Euro 12 ed Euro 10 euro: biglietti disponibili la sera dello spettacolo o prenotandoli online sulla piattaforma http://oooh.events, selezionando il titolo desiderato.