Al centro della scena si congiungeranno tre esistenze, accomunate dal sacrificio e dalla spinta verso gli ideali, così come da una sentita responsabilità nel `fare politica”: sono le vite di Teresa Noce, di Rita Montagnana e di Angiola Minella. ``Lo spettacolo - scrive l’autrice - nasce a partire da un lungo percorso di lavoro teatrale e di ricerca promosso dal coordinamento donne SPI CGIL sulla Resistenza al femminile, sui diritti politici e sociali conquistati, primo fra tutti il diritto di voto”: dopo aver percorso, con parole e musica, le lotte che hanno segnato la fine dell’Ottocento e l’inizio del Novecento, i riflettori si focalizzeranno prima su Teresa Noce e Rita Montagnana e in un secondo momento su Angiola Minella, la più giovane delle tre costituenti piemontesi, figlia delle precedenti generazioni che si unirono in nome della Resistenza e degli ideali antifascisti.
Le vicende di queste tre madri della Costituzione, realisticamente impregnate di sofferenza e fallimenti, di successi e momenti di pacifica soddisfazione, evocano l’impegno di una serie di donne coraggiose che sono state protagoniste delle lotte per guadagnare quei diritti di cui oggi noi godiamo. Lo sguardo al passato, carico di sogni e rivoluzione, diventa così il pretesto per riflettere sul mondo contemporaneo, sulle modalità di partecipazione attiva e sulla possibilità che ognuno, con piccole o grandi imprese, possa offrirsi con intelletto e passione alla politica.
Produzione Associazione Almateatro e Associazione Terraterra, in collaborazione con il comitato `Se non ora quando - Torino”, Figlia di tre madri vedrà in scena Elena Ruzza con Bianca De Paolis al contrabbasso: due serate di repliche alle 20.45 con biglietti a Euro 14 ed Euro 12.
Info e prenotazione allo 011.52.17.099 o su www.teatriindipendenti.org.
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