Svizzero di nascita, inglese ed australiano di formazione, il giovane regista colloca ai giorni d'oggi Irina, Macha ed Olga in un mondo elettrico, efficiente e comicamente disperato che alla perfezione incarna la nostra modernità: `il nostro mondo moderno - scrive Stone - è diventato il perfetto riflesso della creazione di Čechov. L'illusione di essere sempre in contatto, il sogno di far parte di una narrazione più grande, anche se questa narrazione si svolge altrove, noi lo testimoniamo, lo commentiamo, senza parteciparvi veramente”. Da qui le infinite amicizie virtuali che abitano mondi non meno illusori, concreto ostacolo per uno sbarco nel mondo reale, leggasi Mosca, che spesso resta disperata utopia.
Nel teatro di Cechov, autore maestro nel dipingere il dramma del quotidiano con i suoi fallimenti ed i suoi desideri, prende forma il cosiddetto `teatro della soglia”, e se in apparenza nulla sembra accadere, in realtà è semplicemente altrove che tutto accade: lo spettatore si trova cosi ad assistere all'anticamera del dramma, privilegiato testimone degli attimi immediatamente precedenti e successivi dell'evento narrato. Ed in questa ottica, sembra suggerirci Simone Stone, la parabola delle tre sorelle cechoviane diventa esemplare racconto capace di vivere al di fuori di ogni dimensione temporale.
Produzione Odéon-Théâtre de l'Europe / Teatro Stabile di Torino–Teatro Nazionale, in lingua francese con sopratitoli in italiano, LES TROIS SŒURS - Le tre sorelle dirette da Simon Stone vedranno in scena Jean-Baptiste Anoumon, Assaad Bouab, Éric Caravaca, Amira Casar, Servane Ducorps, Eloïse Mignon, Laurent Papot, Frédéric Pierrot, Céline Sallette, Assane Timbo e Thibault Vinçon: al Teatro Carignano martedì e giovedì alle 19.30, mercoledì e venerdì alle 20.45. Biglietti ad Euro 37 ed Euro 31 con info allo 011.51.69.555 o su www.teatrostabiletorino.it.
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