Si delinea in breve un’esistenza fatta di dolorosi tasselli, macchiati di sangue e di delusione, in cui il protagonista non sarà altro che un minuscolo burattino alle dipendenze di un’umanità altrettanto piccola, abbandonata dagli ideali e spaesata, con pochi orizzonti cui indirizzare lo sguardo. Eppure, in questo scenario così infelice, l’ammazzatore potrà intravedere uno spiraglio di luce, una strada alternativa ai sentieri impervi a cui da sempre è abituato; si troverà finalmente a poter scegliere, a vagliare più opzioni alla ricerca di quella più efficace: è nella possibilità stessa di compiere una scelta, di non continuare ad essere orchestrato senza il proprio consenso, che Ernesto Scossa comincia a vivere, scoprendo che anche a Palermo c’è spazio per reinventarsi, per elevare un inno alla vita a nome di un’umanità che ha bisogno di riscattarsi, oggi come ieri.
Diretto da Giuseppe Cutino ed interpretato da Salvatore Nocera e Rosario Palazzolo, per L’ammazzatore tre sere di repliche alle 20.45 con biglietti a Euro 14 ed Euro 12: info e prenotazione allo 011.52.17.099 o su www.teatriindipendenti.org.
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