Sullo sfondo di una sgargiante Montmartre con tonalità da cartolina prendono vita i racconti di Divine e dei suoi amanti, umanità dedita ad ubriacarsi in fumosi locali, avventurandosi in equivoche relazioni e torturandosi in amplessi non privi di violenza. Tutto questo è riferito da un anonimo narratore chiuso all'interno di una cella, ingrato destino che tanto ricorda la sorte di quel Jean Genet che proprio negli angusti spazi di una prigione scrisse il suo Nostra Signora dei Fiori. 

Per la stagione SCHEGGE InforOUT2 gli spazi torinesi del Polo del ‘900 ospiteranno le attese due repliche di Divine, reading teatrale con Danio Manfredini intento a far rivivere le atmosfere di uno dei testi che ne hanno segnato maggiormente la formazione di artista: “`mi sono infilato - scrive Manfredini - nel romanzo di Jean Genet nel 1990: non ne sono ancora uscito. Non so che cosa mi ha tenuto così a lungo legato a quelle pagine, a quelle storie. Incontravo le città, le persone, mi intrecciavo con loro, per finire spesso col dire: va bene, per oggi basta, chiudo la porta, ne ho abbastanza”. Un lungo ed instancabile processo di immedesimazione nelle angosce e nei sogni dei vari personaggi ha accompagnato il trascorrere del tempo, instillando al tempo stesso il desiderio di riprodurne le immagini emotive in bozzetti e disegni. Un coinvolgimento vissuto a tal punto da indurre Manfredini, più volte imbattutosi proprio in quelle tipologie umane, a modulare l’immagine disegnata sul riferimento reale in un ideale gioco di sovrapposizioni tra fantasia e realtà. `"Il legame ossessivo col romanzo - conclude Manfredini - mi portava a pensare che avesse a che fare col mio destino e che avrei potuto riconoscere il mio tra uno di quelli dei personaggi”. 

Produzione La Corte Ospitale—Teatro Herberia, liberamente ispirata al romanzo Nostra Signora dei Fiori di Jean Genet, Divine sarà in replica sabato 9 e domenica 10 febbraio alle 21: biglietti a Euro 10 ed Euro 8 con info e prenotazioni al 392.3756053 o all'email prenotazioni@cuboteatro.it.