``Un'accalorata confessione - è scritto nella presentazione - ricostruita a partire da un ampio epistolario e da alcune prestigiose biografie, da cui emerge un complesso mondo interiore venato di malinconica ironia che rimanda ai racconti della letteratura russa”: figura tra le più rappresentative e profetiche del ventesimo secolo non solo musicale, Šostaskovic incarna alla perfezione il simbolo di un’intellighenzia chiamata far e i conti con la crudeltà di uno stato repressivo che tenta, servendosi della ferocia e dell'inganno, di espropriare e manipolare la cultura. Le stagioni della sua tormentata parabola umana ed artistica rivivranno sotto forma di melologo in uno spettacolo in cui si fondono vita privata, musica e riflessioni sul rapporto cruciale tra artista e potere.
Produzione Teatri Uniti con drammaturgia di Antonio Ianniello e Francesco Saponaro, suoi anche spazio scenico e regia, Šostaskovic il folle santo vedrà in scena Tony Laudadio: tre serata di repliche al Teatro Baretti alle ore 21 con biglietti ad Euro 12 ed Euro 10.
Prenotazioni biglietti all'email prenotazioni@cineteatrobaretti.it.
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