La Scortecata è infatti un libero adattamento dall'omonima novella della raccolta, materia da cui la regista siciliana è partita per creare come sempre un lavoro del tutto originale all'insegna del suo personalissimo stile. ``La Scortecata - racconta l’artista palermitana - è la storia di due sorelle vecchissime che vivono insieme mal sopportandosi a vicenda ma allo stesso tempo senza potere fare a meno l’una dell’altra, sino al giorno in cui un re si innamora della voce di una delle due”: raggirato dalla sinuosità del dito levigato che quest’ultima gli mostra dal buco della serratura, il re la invita a dormire con lui, per poi arrivare a scaraventarla dalla finestra appena ne scopre il vero aspetto.
Una trama in apparenza lineare, perfetta per essere arricchita e valorizzata dalla personale lettura di Emma Dante, regista assai nota in Italia come all'estero, e dai validissimi attori che da anni lavorano con lei: il risultato è un allestimento sofisticato dove il dialetto napoletano dei personaggi, nutrito di proverbi ed espressioni gergali, produce modi e forme a metà strada tra la Commedia dell’arte e i dialoghi shakespeariani. La Scortecata contiene in sé molteplici atmosfere e sentimenti, comicità grottesca e nostalgia, volgarità e delicatezza; l’intero spettacolo è affidato a due uomini, Salvatore D’Onofrio e Carmine Maringola, chiamati a interpretare ruoli femminili proprio come le regole del teatro seicentesco imponevano: bastano due seggiole, una porta e un castello in miniatura per evocare un sogno di amore e giovinezza che si scontra con emarginazione, miseria e rimpianto.
Scritta e diretta da Emma Dante, La Scortecata sarà in scena al Teatro Archivolto venerdì 26 e sabato 27 gennaio alle 21, con biglietti a 25 e 12 euro: info e prenotazioni allo 010.41.21.35 o su www.archivolto.it.
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