"In tanti miti - scrive Latini - c’è un vuoto comune: l’assenza, che genera a sua volta mutazione e mutamento. Il silenzio che ne segue, come fosse quello di cui è capace, infine, la primavera, si misura, in splendore, a seconda dell’inverno": universo magmatico contenuto in un solo testo, le Metamorfosi di Ovidio sono un libro aperto attraversato da amore, morte e rinascite, caleidoscopio di umanità di cui la tragica epidemia di peste e la Sibilla Cumana, Orfeo ed Euridice e Narciso ed Eco, incarnano i segnali di una spiazzante drammaturgia.
Produzione Fondazione TPE–Teatro Piemonte Europa, in collaborazione con Compagnia Lombardi Tiezzi, Di forme mutate in tempi nuovi vedrà in scena Roberto Latini: repliche venerdì 30 e sabato 31 luglio alle 20 nei Resti del Tempio di Diana, all’interno del Giardino della Reggia di Venaria, con biglietti a Euro 18 ed Euro 15 acquistabili sul sito www.vivaticket.com. e programma completo su www.lavenaria.com.
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