Per il cartellone Diversamente classico del Teatro Stabile di Torino il Teatro Carignano ospita una pagina di teatro e musica di indubbia suggestione come La vita davanti a sé, tratto da La vie devant soi di Romain Gary, che Silvio Orlando porta in scena con un'ensemble musicale diretta dal maestro Simone Campa.
Pubblicate nel 1975 e adattate per il cinema nel 1977, al centro di un discusso Premio Goncourt, le pagine di Romain Gary, eroe di guerra, diplomatico e cineasta francese, ci portano nei fumosi locali della pensione di Madame Rosa, ex prostituta ebrea che aiuta le colleghe più giovani, prendendosi cura dei loro scalmanati "incidenti sul lavoro": in questi popolosi ambienti nel multietnico quartiere di parigino di Belleville vive anche Momò, dieci anni e molta vita davanti da sempre abituato a barcamenarsi tra spazzini mangiafuoco e transessuali campioni di boxe, tra ruffiani cardiopatici e traslocatori di anziani moribondi: muovendosi nelle atmosfere che ricordano le più recenti pagine di Daniel Pennac, Silvio Orlando prende per mano lo spettatore conducendolo dentro le pagine del libro con la leggerezza e l’ironia di Momò di cui, con grande naturalezza, ne impersona il viaggio. 

Inutile dire come tra le righe spicchi come la convivenza tra culture religioni e stili di vita diversi, tema di estrema attualità che ci fa sembrare il mondo attorno a noi cosi piccolo e claustrofobico sullo sfondo di una crisi economica, in Europa diventata strutturale, con l'insorgenza di nuove e antiche paure soprattutto nei ceti popolari, i meno garantiti: "se questo è il quadro - scrive la Compagnia - quale funzione può e deve avere il teatro? Non certo indicare vie e soluzioni che ad oggi nessuno è in grado di fornire, ma una volta di più raccontare storie emozionanti, commoventi e divertenti, chiamare per nome individui che ci appaiono massa indistinta e angosciante". Spazio quindi alla storia di Momo’ e Madame Rosa, così diversi tra di loro ma decisi a stringersi in un disperato abbraccio contro tutto e tutti consapevoli di come le ultime parole del romanzo di Gary, "bisogna voler bene" dovrebbero rappresentare la stella cometa per il cammino delle future generazioni in un presente dove la compassione rischia di diventare lusso per pochi. 

Produzione Cardellino srl diretta da Silvio Orlando, La vita davanti a sé dal testo La vie devant soi di Romain Gary vedrà in scena Cheikh Fall, Roby Avena, Gianni Denitto e Simone Campa, sua anche la direzione musicale: due settimane di repliche al Teatro Carignano martedì, giovedì e sabato alle 19.30, mercoledì e venerdì alle 20.45, domenica alle 15.30. Biglietti ad Euro 37 ed Euro 34 con info allo 011.51.69.555, all’800.235333 o vendita online su www.teatrostabiletorino.it.